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lunedì 27 gennaio 2014

RUBRICA: Vita da libraio



Howard Poe
 27/01/2013

beh. una volta da giovane...avevo 18 anni...mi defecai addosso. la questione andò così. mia madre mi elargì una tazza di latte e caffè. fredda. io soffro di colite. sta di fatto che vado sul bus che doveva portarmi alla fottuta scuola. dopo ventisette minuti. inizio a sudare freddo. allora mi alzo, a stringendo i denti mi auguro di arrivare ben presto alla fermata. ebbene, scendiamo dal bus. io mi volgo verso i miei amici: ragazzi quasi, quasi farei sega! al che i commenti sono più o meno questi: ma da solo? proprio oggi che non ci sono interrogazioni?
ebbene, corro verso il primo bar. stracazzo, è chiuso per lavori! corro come un ossesso verso il secondo bar. mi mancano cento metri, cinquanta...dai che ci sono perdio! invece niente...mi sono defecato addosso in modo impietoso. penso trentotto chili di feci. una cosa ignobile.
alla fine ho chiamato mio padre. mi è venuto a prendere lui. in macchina non potevo sedermi. dovevo stare in piedi sulle punte, per quanto piegato a gobboni sul sedile. sembravo un cane labrador affetto da scoliosi.

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